Il progetto nasce con l’obiettivo di avvicinare le giovani generazioni alla creatività attraverso le pratiche del Jazz, dell’improvvisazione e della multidisciplinarietà, contribuendo a reagire all’attuale situazione post sismica ricostruendone il tessuto sociale partendo proprio dai giovani. Un progetto che parte dalla scuole materne fino all’università. Hanno lavorato con noi in questi anni: Daniele di Bonaventura, Luca Ciarla, Sonia Peana, Massimo Morganti, Alfredo Laviano, Francesco Martinelli, Bebo Ferra, Francesco Bianconi, Maurizio Moscatelli, Corrado Virgili, Marco Postacchini, Filippo Vignato, Marco Colonna, Giuseppe Franchellucci.
Il progetto, iniziato nell’anno scolastico 2016/17 ha visto la partecipazione di circa 1000 ragazzi appartenenti a 4 scuole primarie, 6 scuole secondarie di primo grado e 4 scuole secondarie di secondo grado, ha continuato il suo percorso nel 2018 aprendo anche ad altre discipline quali le arti visive con le tecniche di animazione Straight Ahead e Pose to Pose e lo Stop motion.
Il risultato di queste attività confluiranno nel progetto Europeo PlayGround che ci vedrà coinvolti insieme ad altri partner europei con il co-finanziamento di Creative Europe: l’obiettivo è quello di contribuire a reagire all’attuale situazione di crisi del nostro territorio ricostruendone il tessuto sociale partendo dai giovani e dalla cultura.